“Passo io, tanto sono sulle strisce!” una frase
un po’ strafottente forse, ma comunque basata su solide fondamenta, al di là
della perenne attenzione che comunque, pedoni, ciclisti, automobilisti e
chiunque viaggi per le strade deve avere!
Gli incidenti sulle strisce pedonali sono sempre
più frequenti e i pedoni hanno sempre ragione, o almeno nel 99% dei casi.
Quando ci troviamo sulla strada, due occhi non
sono sufficienti, ne servirebbero almeno il doppio, se non il triplo…
In caso di incidente sulle strisce pedonali,
infatti, la condotta del pedone contraria al codice della strada non è
sufficiente a ridurre la responsabilità dell’automobilista o addirittura a
esonerarlo. La condotta di colui che attraversa le strisce pedonali deve essere
per il conducente imprevedibile e atipica, egli deve pertanto prevedere
eventuali imprudenze del pedone.
E’ difficile, dunque, se non impossibile,
salvarsi da una condanna penale nel caso di incidente stradale che abbia
coinvolto un pedone; ciò può avvenire solo dimostrando l’oggettiva
impossibilità di seguire i movimenti del passante. L’automobilista, o il
motociclista che sia, deve quindi prevedere ogni eventuale imprudenza del
pedone. Due, quattro, sei…forse neanche cento occhi basterebbero!
Avv. Guglielmo Mossuto
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